RIMEDI PER GAMBE GONFIE

Dolori alle gambe, piedi doloranti, formicolii e senso di pesantezza sono alcuni dei fastidi che, spesso, presentano le gambe femminili, soprattutto in quei casi in cui le donne svolgano un lavoro che le costringa in piedi per molte ore. Gonfiori e ritenzione idrica possono anche essere la causa diretta di un abuso di scarpe col tacco, oltre che, come per molti altri casi, di un’alimentazione non proprio corretta; il rischio è, allora, di ritrovarsi con gambe gonfie e pesanti e doloranti.

Accorgimenti e rimedi per gambe gonfie o doloranti:

Come sempre, la prima cosa da fare in queste situazioni è regolare la dieta, ed eventualmente visitare uno specialista nel caso di problemi circolatori, vene varicose e ritenzione idrica più o meno grave; nei casi più comuni, laddove le gambe non presentino particolari fastidi ma semplice pesantezza e gonfiore, si può invece ricorrere a rimedi naturali o semplici accorgimenti per migliorarne aspetto e salute. E’ sicuramente utile dormire con un cuscino sotto i piedi, cosa che migliora la circolazione; di grande sollievo, immergere i piedi in una bacinella di acqua calda ove sono stati disciolti alcuni cucchiai di sale grosso e bicarbonato. L’aceto di mele applicato col metodo delle spugnature darà un sollievo immediato, mentre ancora la fitoterapia, sotto forma di infuso di nocciolo, attenuerà pesantezza e formicolii. Si possono usare foglie fresche o essiccate di nocciolo: infuse in acqua bollente, poi filtrata e assunta quotidianamente  (due tazze al dì) saranno sicuramente di giovamento.

Cosmetica fai da te per gambe gonfie:

 Gli oli essenziali di limone, ginepro e rosmarino, menta piperita, lavanda e sandalo sono ottimi alleati se diluiti in oli vegetali (vinaccioli, madacamia) per effettuare massaggi volti a sciogliere le parti gonfie.  Se ne avete la possibilità, provate un bagno caldo rilassante in cui avete lasciato in ammollo per qualche tempo delle foglie di vite rossa (o usate l’estratto), che sono capillarotrope, antiossidanti e astringenti. Tra le alleate più “forti” delle caviglie e gambe gonfie o appesantite vi è l’edera comune, della quale si possono usare sia le foglie sia l’estratto: Potete far bollire 100g di foglie fresche di edera in un litro d’acqua per 10 minuti, applicate delle garze imbevute per 30 minuti sulle caviglie, 2 o 3 volte al giorno finché non si sgonfiano.

Impacco con argilla verde:

rimedi per gambe gonfie

Stendere uno strato di mezzo centimetro di argilla su un pezzo di stoffa pulito

Tra i possibili rimedi per gambe gonfie il più usato è sicuramente l’impacco di argilla verde. In un contenitore di vetro (o ceramica) amalgamare l’argilla verde con dell’acqua naturale a temperatura ambiente. Per una zona come le caviglie ci vogliono circa 7-9 cucchiai da tavola di argilla, alla quale va aggiunta l’acqua al fine di raggiungere una solidità simile a quella della creta molle, aggiungete l’acqua poco a poco senza esagerare ma solo per dare all’argilla la malleabilità tale da poter essere agevolmente spalmata*. Prendere un pezzo di stoffa pulita, delle dimensioni adeguate per coprire la zona interessata, spalmateci sopra uno strato di mezzo centimetro della pasta d’argilla appena creata. Applicate quindi il vostro impacco sulla parte della gamba interessata con l’argilla ben a contatto con la pelle e la parte in stoffa all’esterno. Fasciate con una garza e tenere in posizione 2/3 ore. Non utilizzate pellicole impermeabili. Passato il tempo necessario rimuovete l’impacco. L’argilla deve essere secca e rompersi, se ciò non accade vuol dire che la parte della gamba dove avete applicato l’argilla è troppo fredda o avete messo troppa argilla (non scendete sotto il mezzo centimetro di strato di argilla nell’impacco, se ne avete messo di più diminuite la quantità). Nel caso abbiate usata la minima quantità di argilla necessaria (strato di mezzo centimetro) ma dopo 3 ore questa non è ancora secca vuol dire che la parte del corpo dove l’avete applicata è troppo fredda e non reagisce all’impacco**. Se invece si secca molto prima delle due ore, aumentate lo spessore di argilla nell’impacco (in caso di infiammazioni, fare uno strato di un centimetro). Non utilizzare questo impacco in altre parti del corpo se non gambe e braccia.

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Applicare sulla zona interessata con l’argilla a contatto sulla pelle e tenere per 2 o 3 ore

* La pasta ottenuta non dovrà essere troppo secca (altrimenti farà poco contatto con la pelle) ma nemmeno troppo fluida (altrimenti assorbirà troppi pochi liquidi dall’epidermide).

* Evitate utensili di plastica o di ferro, usateli di legno, stemperate bene per eliminare tutti i grumi. Usiamo argilla verde perché più assorbente della bianca.

**L’impacco va sempre applicato freddo (temperatura ambiente) su corpo caldo, se la parte del corpo è fredda riattivate la circolazione con un massaggio o fate un bagno caldo o una doccia. Non usate questo impacco in caso di punti chirurgici, protesi, ferri e ferite. Non coprire mai con una pellicola impermeabile.

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